domenica 24 novembre 2013

Incontro con Nicolino*

Oggi al supermercato ho incontrato Nicolino. Sta bene! Anche se sembra un personaggio tratto da un libro di Dostoeskij, che si aggira per le vie di S. Pietroburgo. Ci siamo fatti una chiacchierata e mi ha riportato alla mente fatti ormai dimenticati.
Una mattina di più di 20 anni fa, era appena sceso da un treno, proveniente da Amsterdam, cacciato dalla polizia olandese  come persona indesiderata e si presentò all'ambulatorio del Ser.T (Servizio Tossicodipendenze) in crisi d'astinenza  per un po' di Metadone, ma soprattutto per una grave dispnea, una vera e propria fame d'aria, accompagnata da febbre e tosse. Mi riferì di essere HIV positivo ed aveva contratto l'infezione durante la fine degli anni '80 con l'uso promiscuo di siringhe, per iniettarsi eroina da strada.
Dopo averlo visitato telefonai al Pronto Soccorso e al Reparto di Malattie infettive per un immediato ricovero.
Mi sembravano condizioni veramente gravi eppure Nicolino ce la fece. Il collega delle malattie infettive lo ha seguito poi nel tempo e mi ha detto che si sottopone alla terapia antivirale con scarsa attenzione, saltando spesso cicli di terapia. Eppure dopo tanti anni si aggira ancora per le vie della mia città.

*  Il suo vero nome non è Nicolino, ma l'ho sempre chiamato con un diminutivo.

http://www.simit.org/Formazione/focuson/LineeGuidaHIV_AIDS.aspx

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